venerdì 30 agosto 2013

Alcune considerazioni sulle combinazioni alimentari


Con questo post cerco di rispondere ad una persona che mi ha scritto per avere dei chiarimenti in merito alle esatte combinazioni alimentari di alcuni cibi.
Gli articoli che pubblico sono spesso tradotti dall'inglese: sono stati scritti da cuochi crudisti o igienisti molto conosciuti, o tratti da lettere scritte da Valdo Vaccaro, integrati con approfondimenti tratti da testi sul crudismo che ho letto. Ciò che riporto sono solo raramente miei  personali consigli, normalmente si tratta di consigli di coloro che hanno scritto gli articoli. Io li pubblico per divulgarli e spero che le informazioni possano avere una buona diffusione.

E' giusto porre l'attenzione sulla combinazione degli alimenti per non disperdere i benefici del cibo crudo durante la digestione ...

Ricordo innanzitutto che il cibo ha dei tempi di digestione che possono variare di molto e dunque è sempre bene abbinare ciò che ha tempi digestivi simili.

Per esempio il melone va mangiato preferibilmente da solo perchè si digerisce molto in fretta (circa 15 minuti) e se lo si combina con altra frutta la digestione viene rallentata causando fermentazione.

La frutta acida (limoni, arance, pompelmi...) e quella semiacida (mele, pesche, mango...) è velocemente digeribile (un'ora e mezza) e non si dovrebbe mangiare insieme alla frutta dolce e a quella secca che necessitano di circa quattro ore per essere digerite.




Tutto il gruppo relativo alla verdura (vegetables) ha tempi digestivi di non meno di due ore.
Per i legumi (categoria delle proteine) ed i grani germogliati occorrono tre ore ( in inglese sono definiti "starches", amidacei). Quattro ore per semi di sesamo, di girasole, noci, noccioline e mandorle (proteine).

Il miglior modo per combinare il cibo alla perfezione è sceglierlo nello stesso gruppo e abbinarlo durante un unico pasto. Se si mischiano cibi di gruppi diversi ricordate di non mescolare frutta e verdura pena fermentazione e gas intestinali. Mangiateli separatamente, a distanza di tre ore almeno.

Quando mangiate la frutta evitate possibilmente di unire frutta acida con frutta dolce. La frutta dolce va mischiata al massimo con la frutta semiacida.

Comunque è sempre bene, per una digestione ottimale, mangiare qualsiasi frutto da solo.

Tutte le verdure a foglia verde e i germogli si possono abbinare bene, incluso l'avocado che è infatti meglio mangiare accompagnato con verdura verde oppure con gli "starches", i cibi che contengono amido. Evitate di mangiare germogli insieme alla frutta.



"La verdura che contiene in gran parte sali minerali, non deve essere mangiata con la frutta che contiene acidi e zuccheri, se vogliamo evitare le facili e dannose fermentazioni." http://www.mednat.org/alimentazione/tabelle_pasti.htm

Le salsine fatte con l'avocado, i semi o le noci si mischiano dunque bene con le verdure, i germogli e la verdura a foglia verde.


Limitate l'unione a non più di cinque cibi alla volta.


Riassumendo:

Buona combinazione:
- proteine e germogli e verdura a foglia verde
- cibo amidaceo con germogli e verdure
- frutta dello stesso gruppo

combinazione errata:
 - frutta e cibo amidaceo
 - frutta e proteine
 - cibo amidaceo e proteine


http://www.mednat.org/alimentazione/tabelle_pasti.htm

P.S.: Ho tratto queste info dalla mappa delle combinazioni alimentari ontenuta nel testo "Food combinino semplified" di Dennis Nelson e dal testo "Living foods for optimum health", di Brian Clement). 


venerdì 2 agosto 2013

Allattamento e nutrizione a base di frutta per una crescita sana




"Durante il secondo anno di vita del bambino la crescita comincia a rallentare. A due anni la testa del bambino ha già raggiunto il 90% della dimensione che avrà da adulto anche se, va ricordato, ogni bambino cresce a ritmi molto diversi.
A questa età i bambini cominciano ad imparare a nutrirsi anche da sé, prendendo in modo autonomo cibo dalla tavola.
Il latte della mamma è calorico e proteico e ha tutto ciò che serve alla crescita. E' completo e per questo è bene introdurre il cibo solido solo quando il sistema digestivo è più sviluppato e la dentatura è pronta per masticare, morsicare frutta matura, biologica, che viene digerita velocemente e passa rapidamente dallo stomaco all'intestino.
La frutta matura è il cibo iniziale perfetto per un sistema digestivo immaturo. Lo stomaco di un bimbo di due anni è piccolo e i suoi denti non sono pronti per masticare cibo duro. La frutta va tagliata a pezzettini per fargli apprendere a masticare da subito. I frullati di frutta e le cremine vegetali vanno introdotte successivamente, dopo che il bambino ha imparato a masticare.


La combinazione di allattamento prolungato e nutrizione a base di frutta,  con l'inserimento di verdura non amidacea, apporta al bambino tutto l'apporto nutritivo di cui necessita.I frullati verdi sono eccellenti in quanto introducono nella dieta del bambino sali minerali in abbondanza. 
Quando la dieta di un infante è composta prevalentemente da cibo crudo la crescita procede in modo normale. A seconda dell'età, della struttura corporea, del livello di attività, il bambino ha bisogno di circa 1000 - 1400 calorie al giorno. Può arrivare a mangiare usualmente dalle 4 alle 8 tazze di frullato e alternativamente frutta matura a pezzettini e verdura non amidacea. Comunque non fissatevi sulla quantità di cibo ma piuttosto prestate attenzione ad adottare abitudini alimentari corrette."


Questo articolo è tratto da "Creating Healthy Children" di Karen Ranzi - Ramsey, NJ: SHC Publishing, 2010.
http://kidshealth.org/parent/growth/growth/grow12yr.html
http://www.buzzle.com/articles/average-child-weight-by-age.html
http://www.therawfoodeffect.com/raw-toddler.html




sabato 27 luglio 2013

Due snack con i germogli...



I germogli ottenuti da semi, fagioli, sono tra i cibi più nutrienti che si possano mangiare in assoluto. Sono vivi, incredibilmente potenti, costano pochissimo e sono facili da far crescere. Si possono far germogliare grani anche in una piccola cucina oppure persino quando si è in viaggio, non c'è proprio ragione per non provarci!
L'attrezzatura può essere molto varia e sul mercato c'è da scegliere tra contenitori di varie forme, 
tra cui anche germogliatori automatici piuttosto grandi. Ce n'è per tutte le possibilità e le esigenze.
Non c'è nemmeno bisogno di gran ricette, si possono semplicemente mangiare così, introducendoli nel nostro corpo nel pieno della loro vitalità... non è infatti consigliabile polverizzarli, macinarli, sarebbe davvero un peccato e poi sono cos' croccanti nella loro freschezza.

In ogni caso vi suggerisco due modalità per  presentarli e gustarli come snack, su suggerimento della  coach crudista Karen Knowler (www.TheRawFoodCoach.com):

Snack numero 1:







Prendete semplicemente 2 o tre fette di pane germogliato 
o pane esseno (http://therawfoodcoach.com/essene-bread/ ), 
spalmatele con avocado fresco, 
spargete poi dei germogli di alfa- alfa in abbondanza; 
potete anche aggiungere alcune fettine di pomodoro o 
creare una cremina di avocado 
e pomodoro, a mo' di guacamole molto semplice. Se 
non vi piace l'avocado potete spalmare una cremina 
fatta con le olive.


Snack numero 2:




Snack con avocado e seme di girasole germogliati

  • Aprite un avocado maturo e mettete le due metà su un piatto togliendo il seme.
  • tagliate piccoli quadratini di pomodoro da servire intorno all'avocado o al suo interno
  • mettete una manciatina di semi di girasole germogliati all'interno delle due metà di avocado 
  • cospargete con sale alle erbe oppure guarnite con prezzemolo, spruzzate un po' di limone fresco e servite


domenica 24 marzo 2013

Insegniamo ai bambini l'abilità di ascoltare il proprio corpo

articolo di Karen Renzi

                                             http://superhealthychildren.com



"Sono orgogliosa di dire che mia figlia ama la frutta e le verdure. Non appena ha un mal di testa o non si sente molto bene, mi chiede di cucinarle una zuppa di verdure con l'aggiunta di un po' d'aglio. Le piacciono molto anche i semi, noci e nocciole da mangiare come snack e solo raramente chiede una merendina.
Mio figlio, che ha tre anni, è un po' più "difficile", a lui non piacciono le verdure ma sta lentamente cominciando a capire la ragione per cui il suo corpo ha bisogno di mangiare in modo sano. Normalmente non mangia la sua insalata senza lamentarsi ma oggi per esempio ha chiesto il bis di zucchine e questa cosa mi ha reso molto felice. Comunque mangia molto volentieri il muesli del mattino, che io preparo con frutta fresca, avena, nocciole e semi."


Il seguente articolo di Karen Renzi ci spiega quanto sia importante insegnare ai bambini sane abitudini alimentari fin da piccoli.

"Nel corso di più di vent'anni di lavoro con le famiglie ho osservato che quando i genitori adottano con gioia uno stile di vita che include cibo fresco di origine vegetale, non processato, ricco di elementi nutritivi, i loro figli tendono a seguirli con piacere e spesso diventano dei leader salutistici invece che dei seguaci di stili di vita scorretti.
In uno studio del 2007, il periodico "Pediatrics" riporta che se la madre si alimenta soprattutto di  frutta e verdure in abbondanza durante la gravidanza e l'allattamento poi il bambino mangerà volentieri a sua volta verdure e frutta. Questo studio è stato promosso per dimostrare l'influenza di esperienze sensoriali precoci sullo sviluppo di sane abitudini alimentari. I sapori legati alla dieta della madre sono trasmessi attraverso il fluido amniotico e attraverso il latte materno. Il neonato apprende i gusti di certi cibi quando la madre li consuma in modo regolare.
In un articolo del "Science Daily" pubblicato il 13 ottobre 2012, i ricercatori riportano un'altra buona ragione per mangiare tanta verdura verde:
"E' dimostrato che la verdura verde è fonte primaria di un segnale chimico molto importante per un sistema immunitario perfettamente funzionante."
In un articolo del 14 dicembre 2010, una ricerca apparsa nella rivista "Public Health Nursing" afferma che "ciò di cui una madre si nutre influenza direttamente la futura alimentazione dei suoi figli. Una dieta povera in frutta e verdura già a partire dall'infanzia sarà la principale causa all'origine di malattie croniche che si svilupperanno in età matura.

“Social eating leads to overeating and impaired digestion. Use books – not spoons – to bring your family together.” -  T. Zavasta

Anche le comuni convinzioni a riguardo del cibo sono importanti: molte mamme danno da mangiare di tutto ai loro bambini pensando che, poverini, stiano morendo di fame o  che altrimenti rimangano denutriti ... e i figli crescono con il credere veramente che queste siano abitudini da seguire, senza la consapevolezza di danneggiarsi tanto sia a livello fisico che emotivo e spirituale.
Quando si mangia cibo naturale non c'è più bisogno di definizioni come "colazione, pranzo e cena".
Ci sono state volte in cui i miei figli giocavano e facevano esercizio fisico senza sentirsi affamati. Obbligarli ad andare a tavola per il pranzo, andando contro il loro orologio interno e il loro fabbisogno, sarebbe stata davvero  una forzatura a tutti i livelli che non avrebbe di certo favorito né il loro benessere né la loro salute.

Durante i miei seminari dedicati a salute e benessere ho spesso incontrato adulti che mi hanno raccontato la storia di disordini alimentari causati da alimentazione "forzata" in età infantile: nessun riguardo, nessuna attenzione a quando mangiare e a quanto cibo mangiare...

“There are no ‘incurable’ diseases. If you are willing to take responsibility for yourself and your life, you can heal yourself of anything.” – Dr. Richard Schulze


La scrittrice Tonya Zavasta afferma che dovremmo mangiare  solo quando ne sentiamo psicologicamente il desiderio. Nel testo "Quantum Eating" spiega che mangiare è qualcosa di personale, legato a ritmi individuali e che non è salutare mangiare "socialmente" come forma di aggregazione.
Le  famiglie possono trovare altri modi per  riunirsi. "Si possono leggere libri invece che usare cucchiai".

Il tempo migliore per abituare i bambini a mangiare in modo sano è quando sono piccoli, nel periodo in cui guardano ai loro genitori come ai loro modelli di vita e credono al loro messaggio d'amore legato ad un'alimentazione naturale ricchissima di frutta e verdura.

“We are what we repeatedly do. Excellence, then, is not an act, but a habit.” – Aristotle


Quei bambini che sono stati cresciuti con sane abitudini alimentari  imparano ad ascoltare il loro corpo, a capire le sensazioni relative al tipo di digestione (più o meno facile, più o meno lunga) e a rendersi conto di quando veramente desiderano mangiare.
Però succede che, a causa della pressione dei coetanei, molti bambini scelgono ad un certo punto di sperimentare gli zuccheri raffinati ed il junk food. Dopo anni di sane abitudini alimentari questi bambini hanno comunque la vitalità per reagire agli effetti spiacevoli che percepiscono e, discutendone con loro, diventano facilmente consapevoli del collegamento tra il loro malessere ed il cibo tossico di cui si sono nutriti.

Le carenze vitaminiche e di minerali che derivano dall'assunzione di cibo per lo più cotto ed elaborato, sottoposto a trattamento termico, conservato e non fresco, sono la causa alla base dei comportamenti violenti e degli sbalzi di umore. Le reazioni allergiche, le dipendenze alimentari sono collegate all'assunzione di zuccheri raffinati, junk food e farinacei. Quando si diminuiscono le quantità di cibo cotto e di cibi elaborati, processati, e si aumenta la quantità di cibo fresco, crudo, di origine vegetale, molti sintomi sia mentali che fisici che si pensava fossero cronici si riducono sensibilmente e persino spariscono. Il cibo fresco, crudo fornisce ai bambini gli elementi nutritivi essenziali che sono assenti negli alimenti cotti."




venerdì 8 marzo 2013

torta di carote cruda



Ecco una ricetta supersana e superdeliziosa appena pervenuta via mail, tratta dall'appuntamento settimanale "Successfully raw, your weekly dose of raw inspiration", di Karen Knowler.
E' anche il modo migliore per utilizzare la polpa di carota che resta dopo averne estratto il succo...


                                                                         Raw Cake

Ingredienti:

mezza tazza di uvetta 
mezza tazza di albicocche secche lasciate precedentemente in acqua
due tazze di nocciole 
una tazza e mezzo di cocco
un cucchiaino di cannella
un quarto di cucchiaino di spezie
sei tazze di polpa di carota (la rimanenza dopo l'estrazione del succo)
una tazza e mezzo di datteri






Procedimento:

1. Si potrebbe miscelare il tutto e la ricetta verrebbe bene comunque
2. Una volta ben omogeneizzato l'insieme degli ingredienti dovreste 
sentire con le mani che ci sia compattezza nell' amalgama.
3. Affettate per servire. Si conserva nel frigo per circa una settimana.

N.B.: E' possibile aggiungere frutta secca e spezie per creare sapori a piacimento

venerdì 1 febbraio 2013

I benefici dell'olio di cocco

Ho appena letto una mail dal titolo "I benefici dell'olio di cocco". Ka Sundance, il papà della
"Raw Family",  condivide importanti informazioni a chi è iscritto alla sua mailing list, pubblica
poi notizie e post sul sito www.therawfoodfamily.com.
A me piace divulgare ciò che imparo e oggi ho scoperto quanto fa bene l'olio di cocco: è un elisir di lunga vita praticamente!


E' un toccasana per le ossa e per la pelle, un aiuto per il sistema immunitario, per il metabolismo e la digestione, un sollievo per chi è cardiopatico, per chi ha disfunzioni renali, per i diabetici, per gli ipertesi ed i malati di cancro. E' di giovamento ai capelli fragili e alla cura dei denti.

Sono nove i benefici dell'olio di cocco, ne elenco due:
a)  idrata la pelle in profondità in modo naturale ed efficace rimuovendo al contempo le cellule morte
b)  si utilizza per cucinare ma in confronto ad altri oli l'olio di cocco ha proprietà antifungine (è efficace nell'eliminare le infezioni da funghi e lieviti), è un antinfiammatorio e un antimicrobico. Aiuta a proteggere da infezioni virali, parassiti e batteri dannosi. Influenza, morbillo, herpes, epatite C, AIDS ed altri virus hanno vita dura...

Ka Sundance suggerisce di visitare il suo sito e vedere il video per scoprire i restanti 7 benefici:

http://www.therawfoodfamily.com/Benefits-of-using-Coconut-Oil?awt_l=EOknF&awt_m=K5TAGf_xpvgy7S

sabato 26 gennaio 2013

Palline dolci


Sono dolci e sostanziose oltre che molto semplici da preparare queste palline:



Vi occorreranno: 
mezza tazza di cocco grattugiato
una manciata di noci macademia
due manciate di mandorle
una manciata di albicocche secche
una manciata di uvetta secca

Mettete tutti gli ingredienti in un frullatore e miscelateli ben bene fino a formare una bella palla. Formate piccole palline e lasciatele in frigo per una loro migliore conservazione (  6 o 7 giorni ).
Questa ricetta è stata suggerita da Karen Knowler ma è comunque reperibile in molteplici versioni. Si può preparare senza l'aggiunta di cocco, oppure utilizzando succo di arancia, o a scelta polvere di cacao, carruba, semini di avena,maca, foglioline di menta.